La consuetudine di collocare le armi all’interno di un cofanetto era motivata principalmente dalla possibilità di un facile trasporto.

In un corredo da viaggio, per esempio, venivano curate le dimensioni dell’astuccio e degli scomparti che ospitavano l’arma e gli accessori. Un corredo da tiro o da duello, a parte il fatto di potere ospitare due pistole, era ancora più curato nella dotazione degli accessori e poteva contenere anche la pinza fondipalle, la fustella per le pezzuole e alcune parti di ricambio come viti, luminelli o molle dell’acciarino.
Il grado di eleganza e di finitura dei cofanetti, commissionati direttamente all’armaiolo di fiducia e realizzati quasi sempre in legno pregiato, quali il mogano, potevano variare in funzione del grado sociale del proprietario o della fama dello stesso armaiolo. Il fascino e l’eleganza delle pistole in cofanetto rimangono ancora oggi immutati: un motivo in più per collezionarle, per poterle esporre e raccontare antiche pagine di storia armiera.